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Il corso tratta la genesi e i principi generali della deontologia giornalistica. Nel primo modulo viene descritto l’art.2 della legge professionale e la nascita del Testo Unico dei doveri del giornalista, nel secondo vengono affrontati i fondamenti deontologici, nel terzo si analizza il codice deontologico del 1998 in materia di privacy e giornalismo, nel quarto viene descritto il concetto di essenzialità dell’informazione. All’interno di ogni modulo è presente il relativo test.

Relatore: il docente di Diritto europeo dell’informazione, di Diritto dell’informazione e di Regole della comunicazione d’impresa, all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano è il Giornalista Ruben Razzante.

Il corso tratta i principi deontologici e la loro declinazioni pratica. Nel primo modulo vengono descritte le nuove regole deontologiche dell’informazione medico-scientifica, nel secondo viene affrontate la tutela dei minori e degli altri soggetti deboli, nel terzo i processi mediatici e la cronaca giudiziaria, nel quarto è analizzata la commistione pubblicità-informazione. Per ogni modulo è presente un test.

Relatore: il docente di Diritto europeo dell’informazione, di Diritto dell’informazione e di Regole della comunicazione d’impresa, all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano è il Giornalista Ruben Razzante.

Il corso tratta la deontologia giornalistica in ambiti specifici del diritto di cronaca. Nel primo modulo viene descritta l’informazione sportiva, nel secondo l’informazione economico-finanziaria, nel terzo la deontologia degli uffici stampa, nel quarto viene descritta la Carta di Firenze, l’equo compenso e il lavoro giornalistico. All’interno di ogni modulo è presente il relativo test.

Relatore: il docente di Diritto europeo dell’informazione, di Diritto dell’informazione e di Regole della comunicazione d’impresa, all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano è il Giornalista Ruben Razzante.

Il corso si articola in tre moduli. I relatori spiegano i 40 articoli del Nuovo Codice Deontologico, approvato all’unanimità dal Consiglio nazionale nella seduta dell’11 dicembre 2024, che entrerà in vigore il 1° giugno 2025.

Questo primo modulo conta sette interventi, volti a raccontare i cinque articoli del Titolo I - Fonti Normative e Principi Generali del codice; i due articoli del Titolo II – Ambiti di Applicazione e gli otto articoli del Titolo III – Doveri nei Confronti delle Persone.

Partendo dalle diverse carte deontologiche, l’obiettivo è stato quello di fornire uno strumento il più sintetico e agile possibile per definire gli obblighi, i doveri che la categoria dei giornalisti ha verso i cittadini.

Il corso si articola in tre moduli. I relatori spiegano i 40 articoli del Nuovo Codice Deontologico, approvato all’unanimità dal Consiglio nazionale nella seduta dell’11 dicembre 2024, che entrerà in vigore il 1° giugno 2025.

Questo secondo modulo conta sette interventi, che illustrano i dodici articoli del Titolo IV – Doveri in Tema di Informazione. Vuole essere un preciso richiamo alle giornaliste e ai giornalisti a non dimenticare che i protagonisti, così come i destinatari del loro lavoro, sono prima di qualsiasi altra connotazione degli esseri umani.

Il corso si articola in tre moduli. I relatori spiegano i 40 articoli del Nuovo Codice Deontologico, approvato all’unanimità dal Consiglio nazionale nella seduta dell’11 dicembre 2024, che entrerà in vigore il 1° giugno 2025.

Questo quarto e ultimo modulo conta sette interventi, con un focus sugli ultimi quattro titoli del codice: Titolo V – Formazione e Lavoro Giornalistico; Titolo VI – Procedimenti; Titolo VII – Sanzioni; Titolo VII – Disposizioni Finali, per un totale di 13 articoli.

Si parla della formazione professionale continua e degli aspetti deontologici legati ai rapporti di lavoro, a cominciare dalle responsabilità dei direttori e delle gerarchie redazionali.